Grazie a una enorme catena di false fatturazioni avrebbero creato un credito Iva inesistente poi utilizzato per compensare debiti reali. Il tutto con una rete internazionale di società fatta di prestanomi e presente anche in Svizzera.
Ha toccato Novara l’inchiesta per una maxi frode fiscale condotta dalla Guardia di finanza di Milano, col coordinamento della Procura europea, che ha portato a 4 arresti e al sequestro preventivo di oltre 97 milioni di euro, con perquisizioni eseguite a carico di 16 persone e di due aziende attive nel campo delle telecomunicazioni. In carcere sono finiti i fratelli imprenditori Ivan e Guido Presta, galliatesi di 42 e 39 anni, oggi abitanti in Svizzera, il secondo noto anche nell’ambiente calcistico provinciale essendo il presidente della NovaRomentin che milita in serie D. Ai domiciliari due dei suoi principali collaboratori, abitanti a Novara: Giuseppe Lisciando e Maria Giovanna Pezzullo, 68 e 45 anni.
Fra i destinatari del provvedimento di sequestro figura anche Franco Caressa, 61 anni, attuale consigliere comunale di Novara per Fratelli d’Italia, già vicesindaco e assessore allo sport nella prima giunta Canelli, indagato nella sua qualità di presidente del cda della Pentacom srl, società milanese di fornitura e servizi che i finanzieri ritengono inserita nel circuito di frode carosello, allo scopo di favorire l’evasione con l’emissione di fatture inesistenti. A tutti è contestata anche l’associazione per delinquere.
L’indagine nasce da un complesso di attività ispettive di natura fiscale avviate nel corso del 2022 dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano e dall’Ufficio antifrode dell’Agenzia delle entrate, che hanno portato all’emersione di un sofisticato circuito di false fatturazioni nel settore del commercio di traffico dati internazionale VoIP, tecnologia che permette di effettuare chiamate tramite internet aggirando la necessità di una linea telefonica «tradizionale». Nell’ambito delle indagini, ad ottobre 2023 era già stato tratto in arresto un broker italiano formalmente residente in Svizzera, profondo conoscitore delle dinamiche del mercato VoIP, cui erano stati sequestrati 50 milioni di euro, importo corrispondente all’Iva evasa. Gli accertamenti di natura tributaria e giudiziaria successivi a tale intervento hanno permesso di ricostruire ulteriori anelli della catena di frode, individuando prima i fratelli Presta, anch’essi formalmente residenti in Svizzera, a cui facevano capo società-cartiere e alcune buffer, nonché altri due novaresi che fungevano da reclutatori e coordinatori delle teste di legno a cui attribuire la rappresentanza legale delle società utilizzate nel circuito fraudolento.
Le false fatturazioni, aventi a oggetto il «traffico dati», transitavano da società estere, società-cartiere e società-filtro italiane per poi raggiungere quelle beneficiarie della frode fiscale sul territorio nazionale che, rivendendo alle prime (quelle estere), attraverso un’operazione non imponibile Iva, abbattevano il proprio debito impositivo dando vita a un nuovo carosello di fatture false.
A beneficiare del sistema anche clienti importanti, come la Cura Gas & Power spa di Faenza (in concordato) che si era trovata in un periodo di difficoltà dovendo pagare allo Stato l’Iva relativa alla materia prima ma, a quanto pare, non aveva sufficiente liquidità per farlo e, a questo punto, si sarebbe servita della rete di prestanomi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui