Quelli che parlano di pace tra Israele e il mondo musulmano guidato da Teheran non sanno di cosa parlano, oppure lo sanno bene, ma cercano di confondere le acque. Non facciamoci illusioni: fino a quando in Iran comanderanno gli ayatollah non ci sarà nessuna pace. Il loro obiettivo esplicito è infatti la distruzione di Israele e la supremazia nel mondo musulmano.
Per raggiungere questi obiettivi hanno armato Hezbollah, gli Huthi, Hamas e altri gruppi in Siria e Iraq. E hanno spinto i palestinesi a compiere il massacro del 7 ottobre puntando su una reazione israeliana che facesse fallire gli accordi di Abramo (cui stava aderendo anche l’Arabia Saudita) e coalizzasse il mondo islamico. Per loro è intollerabile che sul sacro suolo musulmano si sia insediato un altro popolo (peraltro, tecnologicamente più avanzato e meglio armato).
Per loro non ci potrà essere pace fino a che l’ultimo ebreo non sarà stato cacciato. Oppure fino a quando l’Iran non cambierà regime. In questo caso anche le sue protesi armate distribuite un po’ in tutto il Medio Oriente potrebbero sgonfiarsi come dei palloncini bucati. Allora, forse, potrebbe afflosciarsi anche la propaganda islamista radicale che identifica Israele (e tutto l’occidente) come il regno di Satana in persona. Una predicazione martellante che spinge al fanatismo e che fa sognare a molti giovani la morte in battaglia, per essere poi accolti come martiri nel paradiso di Allah; che addirittura convince le madri di questi giovani a offrire una festa ad amici e parenti per festeggiare il martirio e il matrimonio del loro figlio con le 72 vergini che lo attendono in paradiso. A noi sembrano follie, ma in molti paesi musulmani è la verità ufficiale, che viene inculcata fin da bambini.
Khamenei ha dichiarato di essere in guerra con Israele, per provocare la reazione di Israele, con l’obiettivo di alzare la tensione e mantenere l’unità interna. Ma questo è un segno di debolezza. Evidentemente c’è una parte del Paese che si è stufata di questi deliri religiosi, delle loro guerre, della miseria e della paura in cui sono costretti a vivere. A questi iraniani e alla loro capacità di cambiare il regime del loro Paese, più che alla sola forza delle armi israeliane, è legata l’unica speranza di una pace duratura nella regione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui