La gara per la cessione delle ex caserme Guido Reni a Roma da parte di Cdp Real Asset resta non assegnata e si va verso un nuovo bando che metterà fuori gioco la proposta di Coima. Quella del gruppo immobiliare guidato da Manfredi Catella era l’unica offerta vincolante arrivata sul tavolo di Via Goito. Le ex caserme sono un asset da circa 500 milioni di euro di valore e rappresentano il principale progetto di riqualificazione urbana del 2024 per il mercato immobiliare italiano.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ieri si è riunito il cda di Cdp e tra i punti all’ordine del giorno c’era l’assegnazione della gara dopo che a fine settembre il board di Cdp Real Asset (il braccio immobiliare della Cassa) non aveva deliberato nonostante i comitati interni della sgr avessero dato parere positivo alla vendita. Il dossier era finito dunque sul tavolo della holding a monte della catena che ieri ha deciso di rimandare la decisione a un cda della sgr guidata da Giancarlo Scotti che si terrà entro fine ottobre.
Si va verso un nuovo bando per la vendita dell’area che prevede però la permanenza di Cdp con una quota di minoranza (probabilmente intorno al 15%), il che aumenterebbe il valore dell’asset. Il nodo era il valore economico dell’offerta di Coima. Nonostante quanto avanzato da Catella fosse stato giudicato congruo rispetto al valore di carico, la proposta non era al livello dell’importo immaginato dalla sgr di Cdp all’inizio della procedura, ossia ormai dieci mesi fa. Così in Via Goito avrebbero deciso di avvalersi di una clausola del bando che consente di non assegnare la gara per estrarre in futuro maggiore valore dall’operazione.
A inizio anno, fra la Fabrica di Francesco Gaetano Caltagirone, altri player del settore e le casse previdenziali, per le ex caserme Guido Reni ai nastri di partenza si erano presentati in 19. Alle fasi finali erano rimasti in short list anche Dea Capital Re, Hines, Kryalos e il tandem Luiss- Generali Re, ma i molti oneri imposti al progetto avevano scoraggiato la presentazione delle offerte vincolanti, tranne che appunto da parte di Coima. Numerosi erano infatti i vincoli, dai parcheggi sotterranei al social housing, dai tempi di realizzazione ai 43 milioni di oneri di urbanizzazione per la realizzazione del Museo della Scienza vicino al Maxxi.
Fonti vicine a Cdp Real Asset riferiscono che comunque il processo di rigenerazione urbana dell’area procede senza interruzioni. Intanto sempre ieri il consiglio di amministrazione di Cdp ha anche nominato il nuovo amministratore delegato di Th Resort, la principale catena di strutture leisure in Italia partecipata da Cdp Equity con il 45,9%. Si tratta di Alberto Peroglio Longhin, che prende il posto di Giuliano Gaiba. (riproduzione riservata)
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