STIENTA (Rovigo) – Mercoledì 9 ottobre è stata inaugurata la panchina rossa che il Comune di Stienta ha ricevuto in dono da Coop Reno, a testimonianza dell’unione fra cooperativa e istituzioni contro la violenza sulle donne.
L’iniziativa portata avanti da Coop Reno negli ultimi mesi prevede la donazione di una panchina rossa a tutti i 48 Comuni del territorio dove sono attivi i loro punti vendita. Le inaugurazioni, come quella avvenuta a Stienta, vogliono essere un momento non solo di riflessione su un tema della violenza di genere, che purtroppo continua a emergere sugli organi di stampa, ma anche un atto di coinvolgimento e sensibilizzazione dei più giovani sulla tematica oltre ad essere un’opportunità di valorizzazione degli angoli del territorio che fanno parte integrante delle comunità, come un parco, una piazza, una scuola.
All’inaugurazione della panchina, posizionata al parco di Via Antonio Gramsci, erano presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale il sindaco Enrico Ferrarese, l’assessore alle politiche scolastiche Marco Franchi, l’assessore alle pari opportunità Marina Garato, per Coop Reno il responsabile direzione soci e relazioni esterne Luca Stanzani, il consigliere delegato attività sociali Gilberto Bianchini, alcuni soci attivi locali, il comandante della stazione Carabinieri di Stienta Luogotenente Domenico Vullo e il presidente del comitato biblioteca Federico Benini.
Particolarmente importante è stata la presenza delle due classi terze della scuola secondaria di primo grado di Stienta, accompagnati dai docenti Barbara Bolognati, Denis Zaghi e dal sindaco del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Stienta Nicola Graziani.
L’amministrazione comunale ha ringraziato Coop Reno e i suoi rappresentanti presenti per la “per l’encomiabile gesto” di donazione effettuata. In tutti gli interventi che si sono poi susseguiti, è stato unanime il concetto di valorizzare ed utilizzare la panchina come simbolo fondamentale per combattere il femminicidio e la violenza sulle donne non solo fisica, ma anche psicologica, sessuale, economica e sociale.
La manifestazione si è chiusa con due belle poesie, scritte e lette dagli alunni dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado “A. Turri” di Stienta.
U.M.B.
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