La “partita” per l’aggiudicazione del fitti del ramo d’azienda del Sant’Anna Hospital di Catanzaro non è ancora chiusa, nonostante l’asta sia stata formalmente aggiudicata al Gruppo Citrigno di Cosenza. Il giudice, infatti, deve adesso procedere con la verifica dei requisiti e non è detto che il gruppo cosentino sia in regola. A sparigliare le carte e quindi i piani dell’imprenditore cosentino, ci sono l’ex direttore della Cardiochirugia della clinica Daniele Maselli e l’ex manager Gianni Parisi, che a sorpresa si sono inseriti nell’asta.
Secondo i rumors che si raccolgono negli ambienti sanitari di Catanzaro, il Gruppo Citrigno avrebbe presentato un numero inadeguato di medici per la gestione della struttura, al contrario di Maselli e Parisi. E il giudice delegato dovrà valutare questa situazione, non certo secondaria.
L’andamento dell’asta è stato paradossale: c’è chi dice che sembrava una partita di black jack con Citrigno che rialzava la posta di 500 mila euro ogni volta. Si partiva da 1.5 milioni, si è arrivati a 2.5 e alla fine il faccendiere si è spinto fino a 3 milioni per conquistare la gallina dalle uova d’oro.
Conoscendo i metodi del soggetto, c’è da immaginare che Citrigno avesse avuto sentore che l’asta sarebbe andata deserta, come del resto le due precedenti, e di conseguenza sia rimasto “sorpreso” quando ha visto spuntare Maselli e Parisi. Adesso toccherà al giudice stabilire se ha i requisiti per prendere in mano anche il Sant’Anna. La decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
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