Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato la pubblicazione del decreto che regolamenta la Piattaforma Digitale Aree Idonee (PAI). La piattaforma, prevista dal decreto legislativo 199 del 2021, è stata sviluppata per offrire un supporto concreto alle Regioni e alle Province Autonome nella caratterizzazione del territorio e sarà gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Entrata in vigore oggi, 16 ottobre 2024, la PAI mira a fornire strumenti e informazioni utili per la gestione e pianificazione energetica locale.
Funzioni e obiettivi della Piattaforma PAI
La PAI è progettata per agevolare le amministrazioni locali nella connessione e elaborazione dei dati territoriali. Tra i principali obiettivi figurano:
- Caratterizzazione e qualificazione del territorio, prendendo in considerazione le infrastrutture già esistenti, quelle autorizzate e quelle in fase di autorizzazione.
- Stima del potenziale energetico delle diverse superfici e aree, così da favorire uno sviluppo sostenibile e ottimale delle risorse energetiche.
- Classificazione delle superfici, per individuare e categorizzare le aree idonee per lo sviluppo di progetti energetici, come impianti fotovoltaici o eolici.
Sezione pubblica e trasparenza
Oltre a fornire strumenti avanzati per le amministrazioni, la Piattaforma PAI prevede una sezione dedicata al pubblico. Questa area garantirà trasparenza e accesso alle informazioni relative alla classificazione e alle caratteristiche delle aree idonee, permettendo a cittadini e imprese di consultare dati utili per investimenti e progetti nel settore energetico.
Un passo avanti nella pianificazione energetica
Il provvedimento, registrato dalla Corte dei Conti, rappresenta un passo significativo nella gestione energetica del territorio italiano. Grazie alla PAI, le amministrazioni regionali e provinciali avranno accesso a dati integrati e aggiornati, fondamentali per pianificare lo sviluppo delle infrastrutture e delle risorse rinnovabili in modo efficiente e sostenibile.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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