Un approfondimento sul Piano quadriennale di attività per la promozione e diffusione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro è stato il tema centrale dell’incontro tenutosi nella sede Inail di Cremona. All’evento erano presenti Monica Livella, responsabile della sede, e Pierangelo Santelli, presidente del CIP Lombardia.
Hanno partecipato anche atleti e referenti di società sportive locali, insieme a Roberto Bodini, referente CIP Inail per la provincia di Cremona, e Giuseppe Bresciani, referente CIP provinciale di Cremona. Presente anche l’assessore allo sport del Comune di Cremona, Luca Zanacchi.
“Il mio ruolo e il mio compito sono quelli di contattare le persone tramite l’Inail per inserirli nell’ambito sportivo – ha spiegato Bodini – con piani e pacchetti predisposti dal CIP per poi avviarli all’attività agonistica, ed entrare a tutti gli effetti nel Comitato italiano Paralimpico. E’ un progetto che ho preso in mano da un paio d’anni, e sta andando molto bene. Sono riuscito a sistemare sei persone, chi nel tennis, chi nella canoa, chi nel nella scherma, nel nuoto, nel tiro con la pistola e nel tennis tavolo e sono molto soddisfatto”.
Santelli ha spiegato come l’incontro abbia rappresentato un momento importante: “Avevo chiesto già due anni fa di fare un percorso di questo genere con tutte le province della Lombardia, anche per avere una conoscenza più ampia di quello che è il movimento sul territorio per quanto riguarda gli assistiti Inail. Ne abbiamo fatto uno due anni fa a Varese, che è stato un grande successo e anche oggi c’è stata una bella partecipazione a riprova del movimento che c’è sul territorio di Cremona. Avevo chiesto di unire sia Cremona che Mantova. Sono felice del risultato, sono venuto proprio per vedere un attimino e toccare con mano quello che è il movimento sul territorio”.
Una giornata che per Inail ha un significato particolare: “Inail è da sempre impegnata nell’inserimento delle persone disabili nella vita sociale e ritiene che lo sport rappresenti un elemento e un momento fondamentale per l’inserimento delle persone con disabilità da lavoro nella vita sociale – ha spiegato Monica Livella – Queste giornate sono significative perché rappresentano un momento nel quale possiamo anche diffondere quella che è la cultura dell’inclusione nei confronti delle persone con disabilità da lavoro, una delle mission dell’Istituto, assieme alla tutela del lavoratore infortunato e della prevenzione contro gli infortuni sul lavoro”.
Cristina Coppola
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