Zls, al via i lavori del comitato: incognita finanziamenti futuri #finsubito prestito immediato

Iniziano già ad arrivare le prime manifestazioni di interesse da parte degli imprenditori per le Zone Logistiche Semplificate (Zls), ma resta l’incognita dei finanziamenti.

Si è insediato ufficialmente il comitato di indirizzo, formato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato, dai consiglieri Michele Palma, rappresentante del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, e Vittorio Zappalorto, rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale e Paolo Dalla Vecchia, rappresentante del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Presenti, come uditori, anche i sindaci dei comuni coinvolti, un rappresentante della Città metropolitana e della Provincia di Rovigo. Entro il 15 novembre le imprese interessate dovranno presentare domanda per ottenere il credito d’imposta e il comitato non ha dubbi sul fatto che il progetto destinato a favorire la crescita economica attirerà molte realtà produttive, alcune delle quali si sono già dette interessate, anche grazie all’importante presenza del Porto.

Tuttavia, c’è un grosso punto di domanda, tutto finanziario, che potrebbe frenare le imprese. Il Governo, infatti, ha stanziato 80 milioni per le Zls del 2024, ma non c’è alcuna certezza rispetto ai prossimi anni.

«Servirebbe una programmazione triennale» spiega Marcato, «in modo da avere un respiro a medio-lungo termine». E se Roma decidesse di non destinare altri soldi, nei prossimi anni? «Sarebbe un problema» risponde senza indugiare, «voglio pensare che un Governo amico abbia la capacità di capire che non è una necessità mia ma del Paese. Il Veneto chiuderà l’anno con una crescita di Pil più alta della media nazionale, è fondamentale mettere le locomotive economiche nelle condizioni di poter viaggiare, per questo chiedo il rifinanziamento» ribadisce. Il consigliere Palma non si sbilancia sulle possibili scelte del Consiglio dei Ministri: «Seguiamo l’iter di approvazione, per capire se le risorse sono insufficienti o eccessive rispetto alle necessità». Va detto che accanto agli 80 milioni ce ne sono altri 45, messi dalla Regione.

«L’obiettivo è rendere questo territorio una sorta di calamita per le imprese, per farlo si deve creare un tessuto attrattivo» prosegue Marcato, «questo avviene sia tramite il credito d’imposta che attraverso delle semplificazioni amministrative». Fondamentale in questa partita anche l’aspetto comunicativo: in collaborazione con la Camera di Commercio, la Regione sta lavorando ad un sito e allo sportello unico digitale, sul tavolo anche un piano di comunicazione per far entrare le Zls nei porti e aeroporti, in modo da raggiungere quante più persone. —

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