Con l’arrivo dei mesi più freddi, è previsto l’aumento dei contagi: il virus ha colpito più di 15 milioni di persone in Australia
L’autunno entra nel vivo, si avvicinano i mesi più freddi e arriva anche la stagione dei virus influenzali. In Italia sta iniziando a circolare un’influenza proveniente dall’Australia, dove si è presentata in forma particolarmente severa: il picco è previsto per fine novembre. “È necessario tenere alta la guardia”, ha spiegato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit).
l’influenza australiana 2024
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In Australia sono più di 15 milioni le persone che hanno contratto il virus, con diversi casi di ospedalizzazione. “Dobbiamo prepararci, sapendo che il virus ci mette circa 2 settimane a creare una buona immunità nelle persone”, ha proseguito Andreoni. Al momento in Italia i casi sono sporadici, ma, come ricorda Fabrizio Pregliasco (direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell’università Statale di Milano), è fondamentale vaccinarsi: “Se la scorsa stagione abbiamo contato in Italia 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, comprensivi cioè di influenza vera e propria, Covid, virus respiratorio sinciziale (Rsv) e altri virus ‘cugini’, quest’anno ci attendiamo gli stessi valori o un po’ di più“.
Influenza australiana: sintomi
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L’influenza australiana è causata dal virus H3N2, rilevato anche in Lombardia. “Si tratta di una nuova variante più immunoevasiva, che quindi potrà dare più casi”, ha spiegato Pregliasco. “Possiamo ipotizzare un numero di casi nell’ordine dei 200mila a settimana”. I sintomi sono simili a quelli della classica influenza: febbre alta, tosse secca, dolori muscolari, naso chiuso. Nel caso dell’influenza australiana, però, i sintomi sembrano presentarsi in maniera più aggressiva.
Come curarla
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Il picco dell’influenza australiana è previsto per fine novembre, ma dipenderà in ogni caso dalle temperature: l’influenza, infatti, circolerà con più facilità quando le temperature rimarranno costantemente basse. I metodi di cura sono quelli delle classiche influenze: coprirsi bene, stare al caldo e a riposo ed evitare la disidratazione bevendo spesso, ricorrendo ai consigli del medico nel caso in cui i sintomi dovessero richiedere l’utilizzo di farmaci.
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