Il boss Michele ‘O Pazz di nuovo davanti ai giudici il 18 novembre #finsubito prestito immediato

Si aprirà il prossimo 18 novembre il processo d’appello bis contro Michele Senese detto ‘o Pazz’, ritenuto uno dei boss più potenti a Roma. Di nuovo alla sbarra dopo che i giudici della corte di Cassazione avevano annullato la sentenza con cui Senese era stato assolto dalle accuse della Direzione distrettuale antimafia di Roma nella maxi inchiesta “Affari di famiglia”. In primo grado c’erano state una ventina di condanne, tra le quali quella per la moglie Raffaella Gaglione, il figlio Vincenzo e il fratello Angelo, per oltre 120 anni di carcere per accuse che vanno dall’estorsione, all’usura, al riciclaggio e trasferimento fraudolento dei valori. Michele Senese, già condannato in via definitiva nel 2017 a 30 anni per l’omicidio di Giuseppe Carlino avvenuto il 10 settembre 2001 a Torvaianica, sul litorale romano, era stato condannato a 15 anni. Sentenza poi ribaltata in Appello il 9 febbraio dell’anno scorso, quando era caduta l’aggravante mafiosa. Secondo l’accusa Michele Senese anche dal carcere continuava a coordinare e gestire le attività illecite della famiglia stabilendo la strategia criminale, scambiando ‘pizzini’ con i familiari durante i colloqui, in particolare con il figlio Vincenzo e con la moglie. In almeno due occasioni, scrivono gli inquirenti, i messaggi sono stati recapitati tramite lo scambio di scarpe tra i due senza farsi notare dai sorveglianti.