Conto alla rovescia per accedere al fondo Superbonus che copre fino al 100% delle spese di ristrutturazione per i meno abbienti (con redditi fino a 15mila euro). C’รจ tempo fino a domani per inviare la richiesta ed essere aiutati dallo Stato a completare i lavori in casa. Sul piatto ci sono 16 milioni di euro, con il fondo che era stato approvato a fine 2023, ma รจ stato sbloccato soltanto in estate. Vediamo nel dettaglio come si manda la richiesta e quali spese vengono coperte.
Superbonus, cos’รจ il fondo per i redditi bassi
Un fondo da 16 milioni di euro a disposizione delle famiglie meno abbienti che hanno iniziato i lavori con ilย Superbonusย e che nei prossimi mesi, a causa del giro di vite operato dal governo per ridurre le spese, finite praticamente fuori controllo, rischiano di restare impantanati con i cantieri a metร strada e una montagna di soldi da spendere. Con il via libera al decreto attuativo in estate, รจ partitaย la corsa al Fondo indigenti 2024 a sostegno ai contribuenti con i redditi piรน bassi, che era stato previsto nel decreto salva spese (dl 212/2023) varato a pochi giorni dalla fine dellโanno scorso.
Ultime ore per inviare la domanda
Il consiglio รจ quello di muoversi con grande sollecitudine in quanto, l’agevolazione potrร essere richiesta entro domani 31 ottobre.ย La copertura non รจ molto robusta e rientreranno tra i beneficiari solo coloro i quali si saranno prenotati con largo anticipo perchรฉ, una volta finiti i fondi, chi sarร arrivato tardi resterร con un pugno di mosche in mano. La normativa รจ molto semplice: saranno ammessi al contributo le spese per i bonifici sostenuti nei primi dieci mesi dellโanno (da gennaio a ottobre). E lโaccesso รจ consentito ai contribuenti per i quali gli interventi avevano raggiunto uno stato di avanzamento lavori (Sal) del 60% entro il 31 dicembre 2023 asseverato e oggetto di opzione per lo sconto in fattura.
La copertura del 30% delle spese
La misura รจ riservata ai soggetti con un reddito di riferimento determinato attraverso i coefficienti del quoziente familiare introdotto proprio per il superbonus dal decreto aiuti quater di fine 2022 (dl 176) non superiore a 15 mila euro. Come ricordato, a disposizione ci sono 16,4 milioni di euro, vale a dire lโimporto residuo del fondo indigenti dello scorso anno, che valeva 24 milioni di euro e che non e stato sfruttato fino in fondo. La misura, vale la pena ripeterlo, รจ finalizzata a sostenere i nuclei con redditi piรน bassi in considerazione dello scalone che si รจ verificato a inizio 2024 con la discesa dellโaliquota delย superbonusย dal 110% o 90% (a seconda dei casi) al 7ย %.
Ricordiamo, infatti, che dal 1 gennaio 2023 ilย Superbonusย passata dall’aliquota originaria del 110% a quella del 90%, e dal 1ยฐ gennaio 2024 a quella del 70%. In pratica, se prima era possibile avere addirittura un credito finale del 10%, oltre alla copertura totale delle spese, oggi chi vuole ristrutturare ed efficientare la propria dimora dovrร coprire dal 10% al 30% delle spese.
Si possono coprire fino a 28mila euro
In soldoni parliamo di spese dell’ordine di decine di migliaia di euro, se si considera che il massimale di spesa delย Superbonusย arriva a 96 mila euro. A conti fatti, si parla di dover anticipare dai 9.600 euro fino a 28.800 euro (cifra massima) per le spese di ristrutturazione. Lโimporto del fondo indigenti รจ determinato in base alle spese agevolabili sostenute da chi ne fa richiesta o a quelle che gli sono state imputate, in caso di interventi condominiali, entro un limite massimo, come detto, di 96 mila euro. Possono accedere allโaiuto solo le spese per cui sono stati effettuati bonifici dal 1ยฐ gennaio al 31 ottobre 2024.
Come inviare la richiesta
Ciascun soggetto interessato puรฒ presentare solo una richiesta di contributo in relazione alle spese sostenute per una sola unitร immobiliare (qui tutte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate). La domanda che รจ comunque solo telematica (tramite il sito dell’Agenzia) puรฒ essere presentata anche attraverso un intermediario abilitato delegato al servizio del cassetto fiscale dellโAgenzia.
La domanda dovrร essere redatta con lโapposito modello contenente:
- Il codice fiscale del richiedente;
- Il codice fiscale del defunto, nel caso in cui il richiedente sia un erede;
- Il codice fiscale del legale rappresentante di chi chiede il contributo, nel caso in cui il beneficiario sia minore o interdetto;
- Le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per lโottenimento del contributo a fondo perduto.
Il modello puรฒ essere scaricato qui.
Chiusa la finestra per gli invii, lโAgenzia avrร tempo fino al 30 novembre per esaminare le pratiche e ripartire le risorse finanziarie ai beneficiari. Spetta alle Entrate la determinazione dellโimporto del contributo da erogare a seconda del rapporto tra risorse disponibili e contributi richiesti. Vengono delineati tre scenari, con unโipotesi minima di attribuzione in caso di afflusso consistente delle richieste in cui il contributo รจ determinato applicando allโimporto richiesto lโaliquota del 3 per cento. In questa circostanza (in cui di fatto potrebbe essere molto ridotta la somma attribuibile), il contributo รจ erogato, fino a esaurimento delle risorse, sulla base dellโordine cronologico delle date del primo bonifico effettuato dai richiedenti tra gennaio e ottobre 2024. In presenza di istanze con la stessa data di effettuazione del primo bonifico e di insufficienza delle risorse per lโerogazione dei contributi richiesti, lโimporto del fondo รจ erogato sulla base dellโordine cronologico di presentazione delle istanze, fino a esaurimento delle risorse.
Quando arriverร la risposta dell’Agenzia
Da domani, giorno di chiusura della finestra utile per inoltrare le domande, come detto, sarร necessario attendere un mese per conoscere le percentuali di erogazione: entro il 30 novembre, infatti, il fisco effettuerร la comunicazione agli interessati attraverso un provvedimento. Poi il contributo verrร corrisposto dallโAgenzia tramite un accredito diretto tramite conto corrente bancario o postale (intestato o cointestato al richiedente) indicato al momento della presentazione dellโistanza. Attenzione alle truffe: nel caso in cui gli 007 tributari accertino che il contributo sia in tutto o in parte indebito lโAgenzia delle Entrate procederร al controllo e al recupero del relativo importo (secondo le regole fissate dallโarticolo 38-bis del Dpr 600/1973).
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