Da Ospitaletto a Mosca, le biciclette rubate hanno fatto strada sui siti di riciclaggio russi.
Bici rubate a Ospitaletto in vendita su un sito russo
Oltre al danno, anche la beffa per Liviana Pedretti e il compagno Mauro Pozzi, appassionati ciclisti residenti ad Ospitaletto, che tra il 19 e il 20 agosto scorso avevano subito il furto di due biciclette professionali nel proprio domicilio e che, a distanza di qualche mese, le hanno ritrovate. Ma non nel garage di casa, bensì sul web.
Un modus operandi ben consolidato per i «ladri di biciclette» e un doppio shock per i proprietari, che, non rassegnandosi al triste destino, si sono rivolti alle forze dell’ordine.
“Dopo il furto, ad agosto, ci siamo recati dai carabinieri, che ci hanno illustrato la pista del riciclaggio nell’est Europa di numerose bici sottratte nella zona di Brescia -ha raccontato Pedretti- Siamo rimasti però nel limbo, senza risposte, fino a qualche giorno fa, quando alcuni nostri amici hanno rintracciato il sito russo su cui sono state caricate le nostre biciclette”.
Di valore e personalizzate
Non c’è ombra di dubbio che si tratti delle Piton dei due sportivi: oltre al valore (circa 13mila euro per entrambe) e il colore, l’ago della bilancia sarebbero le personalizzazioni che rendono le due ruote uniche agli occhi dei proprietari.
“Siamo quindi tornati dai carabinieri che ci hanno indirizzati alla polizia postale. Non sappiamo quali saranno i riscontri effettivi sia da parte della postale sia da quella dei carabinieri – ha confessato la sportiva, spiegando di aver contattato anche il programma “Striscia la notizia” per visibilità nazionale – Ciò che ci interessa è che più persone possibili sappiano dell’esistenza di questo traffico illecito e stiano attente alle proprie bici”.
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