(Alliance News) – Secure Trust Bank PLC ha avvertito venerdì che l’utile ante imposte sarà “sostanzialmente” inferiore alle aspettative del mercato.
In risposta, le azioni di Secure Trust sono scese del 13% a 490,82 pence ciascuna venerdì mattina a Londra.
La banca al dettaglio con sede a Solihull, in Inghilterra, ha avvertito che ci vorrà più tempo del previsto per recuperare il valore dei saldi dei finanziamenti per veicoli insolventi.
La società ha dichiarato che i prestiti netti nel terzo trimestre del 2024 sono stati pari a 3,44 miliardi di sterline, in aumento del 7,1% rispetto ai 3,21 miliardi di sterline di un anno fa. I depositi sono aumentati del 16% a GBP3,14 miliardi da GBP2,72 miliardi.
Secure Trust ha preso atto di un recente verdetto della Corte d’Appello del Regno Unito che ha dato ragione ai consumatori. L’azienda fornisce finanziamenti auto attraverso i marchi V12 Vehicle Finance e Moneyway.
Secure Trust prevede ora che l’utile ante imposte continuativo sottostante “scenderà sostanzialmente al di sotto delle aspettative del mercato, tra i 10 e i 15 milioni di sterline” nel 2024.
L’Amministratore delegato David McCreadie ha dichiarato: “Siamo delusi dal fatto che ci vorrà più tempo del previsto per recuperare il valore dal livello eccessivo di saldi di Finanziamento Veicoli insolventi, e le recenti decisioni della Corte d’Appello hanno aggiunto ulteriore incertezza sui benefici da realizzare nel 2024. Nonostante gli impatti a breve termine dell’eccesso di inadempienze nel Finanziamento Veicoli, abbiamo visto gli arretrati nel Finanziamento Veicoli scendere al livello più basso dal 2021, abbiamo continuato a far crescere i prestiti netti totali, abbiamo continuato a ottimizzare la nostra base di costi, abbiamo fatto buoni progressi nei rimborsi anticipati dei finanziamenti TFSME e vediamo continue opportunità di crescita davanti a noi”.
Il TFSME è un programma di finanziamento a termine della Banca d’Inghilterra con incentivi aggiuntivi per le piccole e medie imprese.
La scorsa settimana, la Corte d’Appello si è pronunciata a favore dei ricorsi di tre ricorrenti, Johnson, Wrench e Hopcraft, contro FirstRand Bank e Close Brothers Group PLC – il cosiddetto caso Hopcraft.
Di Tom Budszus, redattore slot di Alliance News
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