Esenzione dal bollo auto: ecco coloro che non lo pagano e quali veicoli possono beneficiarne, si risparmia davvero tantissimo.
Quando si parla di bollo auto, è normale sentirne di tutti i colori – è una delle tasse più odiate dai proprietari di veicoli in Italia! Quell’obbligo annuale non solo pesa sul portafoglio, ma sembra pure inutile per chi usa poco la macchina o per chi cerca di fare la sua parte per l’ambiente.
Però, ecco la buona notizia: non tutti devono pagarlo. Ci sono diverse esenzioni che permettono ad alcune categorie di veicoli (e di persone) di risparmiarsi questa tassa. Ora, la questione delle esenzioni è un po’ un campo minato, perché – e qui viene il bello – ogni Regione ha la sua politica.
Eh sì, puoi avere la stessa macchina in due regioni diverse e pagare due importi completamente diversi, o addirittura non pagare affatto da una parte e pagare dall’altra! Non è sempre facile orientarsi in questa giungla di normative, ma conoscere le regole locali può far risparmiare davvero parecchio.
Quindi, se vivi in una Regione più “generosa”, magari ti conviene dare un’occhiata più da vicino. Di solito, le esenzioni dal bollo si applicano a veicoli che rispettano determinati standard, e chi li possiede può chiedere agevolazioni, evitando così un’altra spesa sul bilancio familiare.
Agevolazioni per auto ecologiche e per mezzi d’epoca
Senza dubbio, chi possiede un’auto elettrica o ibrida è avvantaggiato: queste vetture a basse emissioni sono spesso esentate dal bollo nei primi anni dopo l’immatricolazione, e anche quando finiscono gli anni “gratis”, si paga comunque molto meno rispetto alle auto a benzina. Questa politica, che cambia sempre da Regione a Regione, in pratica è un incentivo bello forte per spingere la gente a scegliere auto più ecologiche. Non è un caso che negli ultimi anni ci siano più incentivi di questo tipo, anche a livello di “bonus” statali.
Poi, c’è un’altra categoria che se la passa bene: le auto d’epoca. Quelle “vecchiette” con oltre 30 anni alle spalle sono considerate un patrimonio e quindi, se non usate troppo (tipo solo per eventi o raduni), sono esentate. Per quelle tra 20 e 29 anni c’è pure uno sconto, basta che siano iscritte a un registro storico. Praticamente, anche lo Stato riconosce il valore storico di questi gioielli, a patto che non li si sfrutti come una Panda per andare al lavoro.
Esenzione per scopi sociali e per persone con disabilità
Oltre alle auto ecologiche, ci sono anche veicoli destinati a scopi sociali, quelli usati da associazioni di volontariato o enti di beneficenza, come le ONG o le organizzazioni che offrono servizi di pubblica utilità. Parliamo dei mezzi usati per assistenza sanitaria, per trasportare persone in difficoltà o per missioni di supporto sociale: insomma, veicoli che fanno davvero la differenza per chi è in difficoltà.
Qui lo Stato offre una mano, esentando il bollo a chi usa questi mezzi per il bene comune. E infine, veniamo a chi ha una disabilità: grazie alla Legge 104, chi ha una grave disabilità fisica o psichica certificata può ottenere l’esenzione dal bollo per il veicolo intestato a lui o al familiare che lo ha a carico.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui