Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
I nodi della manovra, più tempo per la pace fiscale. Stato nelle imprese: no di FI #finsubito prestito immediato


Ma sulla manovra 2025 del governo è già pronta a scoppiare una nuova mina, quella che riguarda le imprese private che hanno ricevuto contributi pubblici. In particolare, sono due i capitoli che hanno fatto scattare l’allarme nel quartier generale della Confindustria, in viale dell’Astronomia e che, probabilmente, saranno ripresi nell’audizione dei vertici dell’associazione in programma lunedì. Il primo punto, anticipato ieri da Qn, riguarda la presenza di funzionari e dirigenti del ministero dell’Economia nel collegio dei revisori dei conti delle aziende che hanno ottenuto incentivi pubblici oltre la soglia dei 100mila euro. Una norma che oltre a costituire un’ingerenza nelle attività imprenditoriali potrebbe avere effetti devastanti anche sulle imprese estere che vogliono investire in Italia.

Le rassicurazioni di Forza Italia

Tanto che il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha già rassicurato Confindustria, spiegando che si tratta di una “cosa che non sta né in cielo né in terra, da Stasi, da Germania orientale”. Insomma, c’è aria di emendamento. E lo stesso potrebbe succedere per un altro capitolo della legge di Bilancio che non è sfuggito all’esame degli industriali e che colpirebbe sempre le aziende beneficiarie di contributi oltre la soglia dei 100mila euro.

I piani del governo

In questo caso il governo potrebbe entrare a gamba tesa nelle strategie degli imprenditori fissando addirittura un tetto alle spese per l’acquisto di beni e servizi nel triennio successivo all’erogazione del sussidio, che non potrà superare una percentuale fissata entro tre mesi dall’approvazione della manovra dal ministero dell’Economia. Anche in questo caso non mancano dubbi sulla legittimità costituzionale della norma e, soprattutto, sul suo perimetro applicativo.

I dubbi costituzionali

Nel provvedimento, infatti, non è chiara se la limitazione tocca solo gli investimenti collegati all’incentivo o tutti quelli programmati dall’impresa. Anche in questo caso si tratta di una misura che consentirebbe all’esecutivo di intervenire in un ambito proprio della sfera degli interesse e delle scelte delle imprese private.

Si allungano i termini per il concordato

Ma non basta. Fra le novità delle prossime ore potrebbe esserci anche la riapertura dei termini del concordato preventivo biennale. Lo confermano fonti parlamentari che escludono, però, una proroga tout court. Si starebbe lavorando, invece, ad una seconda finestra, fino al 31 dicembre, per aderire alla cosiddetta «pace fiscale» destinata alle partite Iva. In questo modo si potrebbero utilizzare subito i proventi incassati fino al 31 ottobre per ridurre ulteriormente l’Irpef, portando l’aliquota intermedia dal 35 al 33%.

Si attende Giorgetti

L’ultima parola spetta a questo punto al Mef che, nei prossimi giorni, avrà il quadro esatto delle adesioni al concordato. Ma il pressing sulla riapertura dei termini arriva anche dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti: “Sarebbe un’opportunità per chi non ha avuto il tempo materiale per fare le dovute riflessioni – spiega il presidente Elbano de Nuccio – e costituirebbe una chance per ragionarci su per quanti hanno aderito frettolosamente”.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui