Il Gruppo Volkswagen attraversa un periodo difficile e ha avviato un piano di ristrutturazione per ridurre i costi e aumentare la competitività. I sindacati, in allerta da tempo, avevano denunciato la possibilità di chiusura di tre stabilimenti in Germania, una decisione che avrebbe messo a rischio numerosi posti di lavoro. Tuttavia, in occasione dell’ultima trimestrale, l’azienda ha proposto un compromesso per evitare chiusure, riducendo il 10% degli stipendi e modificando il sistema di bonus per i dipendenti.
La reazione dei rappresentanti dei lavoratori è stata cautamente positiva. Pur riconoscendo un “piccolo progresso”, i sindacati non nascondono la preoccupazione per la stabilità futura. Secondo Thorsten Groeger, negoziatore per IG Metall, Volkswagen si è mostrata aperta al dialogo, puntando a garantire un futuro a tutte le sue sedi tedesche senza ricorrere a licenziamenti forzati. Eppure, il rischio di chiusure non è del tutto escluso. Riusciranno le misure proposte a placare le tensioni?
Efficienza e costi: un bilancio complesso per Volkswagen
Il quadro economico di Volkswagen mostra chiaramente le sfide attuali. Arno Antlitz, CFO del Gruppo, ha illustrato una situazione in cui i margini di profitto si sono ridotti. Il margine operativo è calato al 2% per il marchio Volkswagen dopo nove mesi, evidenziando l’urgenza. La strategia aziendale si concentra sulla riduzione dei costi e l’incremento dell’efficienza. I primi nove mesi del 2024 hanno visto un fatturato leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto al contributo dei Servizi Finanziari, mentre i volumi del business automotive sono diminuiti dell’1%.
Volkswagen ha registrato un risultato operativo di 12,9 miliardi di euro. Ha poi avuto una contrazione del 21% rispetto al 2023. Per il flusso di cassa netto si è registrato invece un calo del 34%. Nonostante i risultati difficili, l’azienda ha osservato un miglioramento nella raccolta di ordini in Europa. Il miglioramento è segno che la gamma di modelli, dai veicoli a combustione agli ibridi e agli elettrici, continua comunque a rispondere alla domanda del mercato. Per il 2024, Volkswagen prevede di consegnare circa 9 milioni di veicoli e di generare ricavi di vendita per 320 miliardi di euro. L’azienda ha cambiato le sue aspettative, andando leggermente sotto il risultato del 2023.
Il piano di ristrutturazione in atto rappresenta un tentativo di stabilizzare il Gruppo senza sacrificare la forza lavoro. Ma saranno sufficienti questi sforzi a migliorare il margine operativo e a proteggere gli stabilimenti tedeschi? Il futuro di Volkswagen si gioca su un equilibrio difficile, in un mercato che esige cambiamenti rapidi e radicali.
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