Il Bonus per disagio fisico 2024 offre un aiuto economico alle famiglie che affrontano spese elevate per l’energia elettrica a causa dell’uso di apparecchiature elettromedicali essenziali per la salute. Scopri chi ne ha diritto, i requisiti e come fare domanda.
Il Bonus elettrico per disagio fisico è una misura di sostegno economico fondamentale per le famiglie con un componente che necessita di apparecchiature elettromedicali salvavita. Introdotto dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), questo bonus mira a ridurre l’impatto delle bollette per chi si trova ad affrontare consumi energetici elevati per ragioni di salute. Vediamo nel dettaglio chi può richiederlo, quali sono i requisiti e come fare domanda.
Cos’è il disagio fisico e chi può accedere al bonus?
Il disagio fisico si riferisce a condizioni di salute particolarmente gravi che richiedono l’uso continuo di dispositivi elettromedicali per il supporto vitale. Tali apparecchiature comportano un elevato consumo di energia elettrica, generando un peso economico significativo per le famiglie. Il Bonus elettrico per disagio fisico 2024 è pensato proprio per sostenere questi nuclei familiari, indipendentemente dalla loro situazione economica.
Requisiti per il Bonus elettrico disagio fisico
Per poter accedere a questa agevolazione, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- Condizione di salute: Nel nucleo familiare deve esserci una persona affetta da una grave malattia che richiede l’uso di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale.
- Apparecchiature riconosciute: Gli apparecchi devono essere inclusi nella lista ufficiale del Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
- Nessun limite ISEE: Non è richiesto un limite di reddito o un’attestazione ISEE per poter accedere a questo bonus, rendendolo disponibile a tutte le famiglie che rispettano i requisiti sanitari.
Questo bonus è cumulabile con il Bonus per disagio economico per le famiglie che rispettano entrambi i requisiti.
Come presentare la domanda
La domanda per ottenere il Bonus elettrico per disagio fisico può essere presentata presso il Comune di residenza o tramite un CAF abilitato. Di seguito, la lista dei documenti necessari:
- Certificato ASL che attesti:
- La condizione di salute del paziente.
- La necessità di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale.
- Il tipo di apparecchio e le ore di utilizzo giornaliero.
- L’indirizzo presso cui l’apparecchio è installato.
- Modulo B ARERA compilato.
- Documento di identità sia del richiedente sia del malato.
- Codice POD e potenza impiegata, reperibili dalla bolletta dell’elettricità.
Se il titolare della fornitura elettrica è la persona malata, dovrà essere lui a presentare la domanda. In caso contrario, può presentarla l’intestatario della fornitura, dichiarando di convivere con il paziente.
Importo del Bonus 2024: come viene calcolato
L’importo del Bonus per disagio fisico varia in base a diversi fattori:
- Potenza della fornitura elettrica.
- Tipologia di apparecchiatura elettromedicale utilizzata.
- Ore giornaliere di utilizzo del dispositivo.
Il bonus non viene erogato in un’unica soluzione ma viene spalmato sulle bollette mensili lungo tutto l’anno. In assenza di informazioni dettagliate sulle ore di utilizzo o sul tipo di apparecchiatura nel certificato ASL, verrà applicata la fascia minima di valore del bonus.
Domande frequenti sul Bonus elettrico per disagio fisico
Chi può presentare la domanda?
Se l’intestatario della bolletta è il paziente stesso, dovrà presentare lui la domanda. Se invece l’intestatario è un altro componente del nucleo familiare convivente, potrà essere quest’ultimo a fare richiesta, dichiarando la convivenza.
Quanto dura il bonus?
Il bonus è valido per 12 mesi dall’approvazione e viene ripartito su tutte le bollette emesse in questo periodo.
Il bonus è tassato?
No, l’importo del Bonus per disagio fisico è esente da tasse e non concorre alla formazione del reddito complessivo.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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