Giovani Promesse: Niccolò Pisilli, il “box-to-box” della Roma #finsubito prestito immediato

Eccoci all’appuntamento settimanale della rubrica di 11contro11 “giovani promesse”, volta a far conoscere al meglio le prossime stelle del calcio mondiale: oggi è il turno di Niccolò Pisilli, centrocampista 20enne della Roma e già nel giro della nazionale maggiore italiana vista la convocazione di Luciano Spalletti per gli impegni di Nations League. 

Giovani Promesse: la storia di Niccolò Pisilli

Nato a Roma il 23 Settembre del 2004, Niccolò Pisilli si avvicina presto al mondo del pallone iniziando a giocare nell’Helions Monterotondo all’età di 7 anni. Figlio di Francesco Pisilli, ex tennista professionista arrivato fino al numero 570 di doppio, ha da sempre una predisposizione per lo sport nel sangue. 

Questa, unita al talento naturale per il gioco del pallone, lo porta ad emergere fin da piccolissimo. Infatti, dopo appena una stagione nell’Helions Monterotondo attira l’attenzione degli osservatori della Roma, che ci mettono pochissimo a farlo entrare nel settore giovanile dei capitolini sfruttando anche la fede giallorossa del giovanissimo Niccolò.

Un percorso che in pochi anni lo ha portato dai “pulcini” a vincere lo scudetto nell’under 18, fino ad affermarsi nella primavera giallorossa come uno dei migliori prospetti sotto l’attento sguardo di due istituzioni delle giovanili della Roma come Alberto De Rossi e Bruno Conti. Qui viene notato poi anche da Josè Mourinho, che non si fa problemi a impiegarlo in prima squadra in vari spezzoni di partite.

In uno di questi poi, arriva anche il primo gol della carriera di Pisilli. Roma-Sheriff, partita inutile ai fini della qualificazione, ed in cui il tecnico portoghese butta nella mischia Niccolò. Il quale lo ripaga con un gol pieno di significati e nell’esultanza piange di gioia, col mister che dichiarerà a fine match: “Sono scappato per non piangere con lui”.  

Il resto poi è storia nota, con De Rossi che prima lo elogia e poi non lo schiera per mesi vista la mission rimonta della Roma in classifica. In questa stagione però il tecnico di Ostia lo tiene preferendolo a Bove e nonostante l’avvicendamento con Juric, per il romano le porte della prima squadra rimangono spalancate con tanto di secondo gol in giallorosso, decisivo per il 2-1 sul Venezia.

Giovani Promesse: le caratteristiche tecniche di Niccolò Pisilli

Da sempre schierato a centrocampo Pisilli ha caratteristiche più che interessanti nel calcio moderno. Infatti, sia schierato come mezzala in un centrocampo a 3 o nei 2 in un 3-4-2-1, riesce a dare dinamicità, copertura ed inserimenti. Aspetti fondamentali nel calcio di oggi. sempre più alla ricerca di queste qualità. 

Il giovane romano inoltre come si nota dalle statistiche nelle giovanili ma anche in prima squadra ha un’altra abilità non banale nelle corde: il fiuto del gol. Grazie ai suoi inserimenti infatti spesso e volentieri risulta decisivo in area avversaria. 

Generoso nelle due fasi, bravo in marcatura, dispone inoltre anche di una discreta tecnica di base per cui risulta pulito nello smistare palloni. Descritto con un aggettivo insomma sembra essere quel classico “numero 8”, centrocampista box-to-box, che abbina qualità, quantità e gol. Un prospetto non banale insomma per la Roma e per la nazionale italiana che ci ha messo pochissimo a portarlo tra i grandi. 

Alto 181 centimetri è abile anche nel gioco aereo come mostrato nella rete in campionato contro il Venezia. Da migliorare invece la struttura fisica dato che con “soli” 70 kg appare gracile in mezzo al campo e soprattutto deve stare attento ai cartellini. Già tre gialli rimediati in 5 partite di campionato, sintomo di generosità e di quel pizzico di inesperienza che smusserà col tempo.

Giovani promesse: il futuro di Niccolò Pisilli

Nel futuro del giovane giallorosso sembrano al momento esserci tre cose: la Roma, la Nazionale e lo studio. La Roma, squadra del suo cuore, a breve si farà sentire per proporre un rinnovo di contratto fissando la scadenza del nuovo accordo nel 2029.

Questo è stato annunciato in conferenza dal ds Ghisolfi. Il francese ha dichiarato infatti che “il ragazzo ha il dna che vogliamo nella Roma” con lo stipendio da 70.000 euro che vedrà un sostanzioso aumento. E l’impressione è che per Pisilli non ci saranno particolari problemi a dire si, vista la sua fede e la sua volontà. 

Ai microfoni in nazionale infatti ha detto che: “sogno di rimanere tutta la carriera nella Roma, ma è ancora presto per dirlo”. Insomma, volontà chiara e soprattutto consapevolezza di dover stare sempre ad un alto livello per non sentirsi “arrivato”. La testa nei giovani calciatori è fondamentale e la sua per fortuna sembra ben salda sulle spalle.

Come dimostrato tra l’altro dall’importanza che da allo studio, iscritto a Scienze della Comunicazione, un giorno a fine carriera potrebbe trovarsi a fare il giornalista. Per ora il futuro è tra Roma e Nazionale con tanti sogni da coronare e una certezza in più: la strada imboccata è quella giusta. 

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