Processo Adriatici, i possibili scenari dopo la decisione della giudice #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Con la trasmissione degli atti in Procura si apre un nuovo capitolo della vicenda processuale che vede coinvolto l’ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici. La decisione della giudice Valentina Nevoso, che ha di fatto accolto la richiesta delle parti civili, modifica radicalmente lo scenario sia per la pubblica accusa che per la difesa. Per la giudice la morte di Youns El Boussettaoui non rientra in una dinamica di eccesso colposo di legittima difesa, ma si è trattato di un omicidio volontario con l’ipotesi del dolo eventuale.

Ma cosa succederà ora? In sostanza, il processo a carico di Adriatici dovrà venire riaperto con una nuova imputazione, che dovrà necessariamente passare al vaglio del giudice dell’udienza preliminare. Quest’ultimo potrebbe disporre il rinvio a giudizio davanti alla Corte di Assise, l’organo chiamato a giudicare i reati più gravi, oppure prosciogliere l’imputato, se dovesse ritenere che non ci siano gli estremi per un processo.

La difesa di Adriatici potrebbe però chiedere un rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena in caso di condanna. Gabriele Pipicelli, uno dei legali dell’ex assessore alla sicurezza, ha parlato di “un totale travisamento dei fatti” nell’ordinanza della giudice, spiegando che al momento non è ancora stata presa una decisione su come impostare la nuova strategia difensiva. Dall’altro lato, la Procura di Pavia non ha un termine perentorio per modificare il capo di imputazione. In pratica non è possibile sapere, ad oggi, quando il caso tornerà in aula.