08 Ottobre 2024, 16:13
Prime parole dell’ex presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, dopo la vendita della società all’imprenditore argentino Javier Faroni. Tanti i temi toccati dall’ex patron sui 12 anni vissuti al timone del club di Pian di Massiano. “Appena arrivato sono stato accettato a bocca storta – ha sottolineato a Tmw Radio -. Dopo un paio di anni grazie anche alla vittoria di due campionati consecutivi è successo qualcosa di incredibile: ci fu un entusiasmo straordinario con partite da 20 mila spettatori. Ammetto che camminavo a dieci metri da terra. Poi come sempre succede, quando si vince si creano gelosie, quando si ottiene potere dai fastidio e questo pesa ancora di più in una città di provincia”. Santopadre poi ha ricordato i 3 momenti più belli della sua esperienza in biancorosso: “Tra le partite scelgo, su tutte, Perugia-Frosinone la prima promozione in B con 22 mila persone e poi Perugia-Monza contro il Monza di Berlusconi. Tutti mi dicevano che partivamo sconfitti perché pensavano mi avesse comprato, invece fu una partita strepitosa e riuscimmo ad andare ai playoff per la A“. Infine il giocatore a cui è maggiormente legato: “Fabinho, un esterno sinistro da Coppa Campioni che per problemi caratteriali non ha fatto quello che doveva fare”.
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