Dalla bozza di testo della Legge di Bilancio 2025, ancora in fase di discussione al Parlamento e quindi soggetta ad eventuali modifiche, alcune anticipazioni suggeriscono che alcuni dei bonus edilizi verranno confermati (bonus ristrutturazione al 50% e bonus mobili e grandi elettrodomestici), mentre resta ancora incerto il destino di altri bonus legati al settore dell’edilizia, come ad esempio il bonus verde.
Introdotto per la prima volta nel 2018, il bonus verde è un incentivo che consiste in una detrazione Irpef pari al 36% calcolato su una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità immobiliare e che riguarda le spese sostenute per la realizzazione o la ristrutturazione di giardini, terrazze e cortili, sia per ciò che concerne le nuove installazioni e sia per gli interventi realizzati su aree già esistenti.
A tal proposito è importante ricordare che il bonus verde non può essere usufruito tramite sconto in fattura o cessione del credito. La detrazione prevista è ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è stata sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Per poter accedere al bonus verde è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, assegno o carta di credito, in modo che siano tracciabili. Gli interessati dovranno sostenere le spese entro il 31 dicembre 2024, poiché molto probabilmente dal 1° gennaio 2025 l’agevolazione cesserà di esistere.
Gli interventi ammessi e agevolati attraverso il bonus verde sono molteplici, ovvero:
- fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo;
- riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro;
- restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico;
- realizzazione di coperture a verde;
- realizzazione di giardini pensili.
Rientrano nell’agevolazione anche le spese sostenute per la realizzazione di impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi e la progettazione e la manutenzione legata all’esecuzione degli interventi.
Inoltre, usufruiscono dell’agevolazione anche gli interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa di alberi secolari o di esemplari arborei di spiccato pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, salvaguardati ai sensi della Legge 10/2013.
L’obiettivo principale del bonus verde, oltre al miglioramento estetico, è sostanzialmente quello di incentivare delle pratiche sostenibili che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre le aree verdi aiutano a mitigare e regolare le temperature nelle zone urbane, offrendo così un naturale rifugio durante i mesi estivi.
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