La perquisizione ha dato esito positivo: presso l’abitazione della 33enne italiana sono stati trovati due involucri contenenti complessivamente 300 grammi di cocaina pura in polvere e 125 grammi di sostanza da taglio. Inoltre, sono stati sequestrati una macchina per il sottovuoto, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e una pressa manuale idraulica con stampo artigianale, utilizzata per compattare la droga in panetti.
La Squadra Mobile ha sottolineato l’importanza dell’operazione, considerando che la droga, se immessa sul mercato, avrebbe consentito la preparazione e la vendita al dettaglio di centinaia di dosi di cocaina, per un valore stimato intorno ai 50 mila euro.
Dopo le formalità di rito, la donna è stata arrestata con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, ai sensi dell’articolo 73 del D.P.R. 309/1990. Il Pubblico Ministero di turno ha disposto per lei gli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, che ha successivamente confermato la misura cautelare.
Si ricorda che, in base alla presunzione di innocenza, la donna è considerata innocente fino a un eventuale definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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