CARPI. Un’anziana portata al pronto soccorso, che dice di essere stata maltrattata e che porta lividi sul volto. Una operatrice socio-sanitaria subito sospesa dalla sua cooperativa sociale e la testimoni che raccontano di un acceso diverbio avvenuto all’interno della Casa residenza.
Cosa è successo
Sono in corso le indagini dei carabinieri per capire quanto accaduto nella notte tra ieri e mercoledì alla Cra “Il Carpine” di Carpi, teatro di una lite tra una residente e una Oss. Proprio i militari hanno interrogato gli altri operatori presenti in quel momento nella Cra, i quali hanno confermato di aver sentito le due donne litigare. Saranno ovviamente le ricostruzioni delle forze dell’ordine a stabilire quanto accaduto e l’origine di quei lividi sul volto dell’anziana.
La risposta di Domus Assistenza
«Stiamo ricostruendo l’accaduto – interviene la cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena che gestisce la residenza – Nel frattempo, l’operatrice è stata sospesa dal lavoro e restiamo a disposizione delle autorità competenti per capire cosa è realmente successo». È stato proprio il personale della Cra ad allertare i servizi d’emergenza: «L’anziana residente – spiegano ancora da Domus – ha raccontato di essere stata maltrattata dall’operatrice impegnata nelle operazioni di igiene personale. È stata prudenzialmente portata al vicino pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini, dove è stata curata e dimessa nel primo pomeriggio di ieri. Abbiamo già informato i suoi familiari e stiamo ricostruendo il fatto per definire le responsabilità personali – conclude Domus Assistenza – e applicare le dovute sanzioni disciplinari».
Le parole del sindaco Righi
Sull’accaduto è intervenuto anche il sindaco di Carpi, Riccardo Righi: «Sono stato informato subito dell’accaduto e la mia prima reazione è stata di sgomento e di vicinanza alla signora e alla sua famiglia. Sensazione che immagino stiano vivendo anche i nostri concittadini: parliamo infatti di un episodio, i cui contorni devono essere ancora chiariti dagli inquirenti, ma che ha coinvolto una persona fragile, in un luogo di Carpi dedicato alla cura. Mi sono sincerato innanzitutto dello stato della signora, e la sua situazione di salute non è grave. Certo, non posso neanche immaginare lo spavento. Ho parlato con il direttore della cooperativa, con la direttrice della nostra Agenzia per i Servizi alla persona e con le forze dell’ordine: a tutti ho ribadito quanto serio sia l’episodio. Come cittadino e figlio, prima che come sindaco, attendo l’esito delle indagini che faranno chiarezza su quanto avvenuto. Solo così potremo fare le doverose valutazioni».
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