Milano, 2 novembre 2024 – La svolta improvvisa a sinistra. L‘auto che taglia la strada alla moto. L’impatto inevitabile. Così, secondo una prima dinamica ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, è morto Enzo Stefano Caparra, che avrebbe compiuto 21 anni il giorno di Natale: era il passeggero della due ruote rovinata a terra in via Pellegrino Rossi dopo l’impatto con l’auto guidata da un cinquantaduenne residente a Brescello, portato via dai vigili dopo lo schianto per evitare che ci fossero contatti con alcuni amici del ragazzo, arrivati sul posto nei minuti immediatamente successivi all’accaduto.
La dinamica
Secondo le prime informazioni, qualche minuto prima delle 13.30 di sabato 2 novembre, l’auto del cinquantaduenne, che era insieme alla compagna, ha svoltato a sinistra in direzione di via privata Vignati mentre stava percorrendo via Pellegrino Rossi in direzione centro. Proprio in quel momento stava arrivando la moto con Caparra, seduto sulla parte posteriore della sella, che invece stava percorrendo la stessa strada di Affori nella direzione opposta: il conducente della due ruote non ha avuto neppure il tempo di frenare per evitare l’impatto; la moto è stata travolta dalla macchina, che ha finito la sua corsa contro un muro. Nella tragica carambola è stato coinvolto anche un ciclista di 69 anni, che ha riportato solo lievi contusioni medicate al pronto soccorso del Niguarda.
I soccorsi inutili e la tensione in strada
Quando sono arrivati i sanitari di Areu, per Enzo Stefano non c’era più nulla da fare: è morto sul colpo, dopo essere stato sbalzato dalla sella. L’amico coetaneo che era alla guida è stato trasportato in codice giallo al San Gerardo di Monza. Qualche minuto dopo, sono arrivati in via Pellegrino Rossi anche i genitori del ventenne, che hanno accusato un malore e sono stati a loro volta soccorsi dal 118. Le indagini sono affidate agli agenti del Radiomobile della polizia locale, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, che a valle degli accertamenti investigativi indagheranno il cinquantaduenne di Brescello per omicidio stradale. L’uomo, stando a quanto risulta, è stato accompagnato dai ghisa lontano dal luogo dell’incidente, vista la situazione di tensione con gli amici del ragazzo deceduto.
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