Affitti, idealista: a ottobre canoni in calo (-1,6%), ma cresce trend annuale (+10,6%)
In termini di prezzi medi, le prime posizioni della classifica sono occupate dalle città più importanti: Milano (23,2 euro/m²) è la più cara davanti a Firenze (21,8 euro/m²), Venezia (19,9 euro/m²), Bologna (18 euro/m²), Roma (17,2 euro/m²) e Napoli (15,5 euro/m²). Sul fronte opposto, Reggio Calabria resta la città più economica, con una media di 5,6 euro al metro quadro. Nel mese di ottobre, il 65% delle province italiane monitorate da idealista ha registrato un calo dei prezzi degli affitti. I ribassi più significativi si sono verificati nelle province di Latina (-15,3%), Massa Carrara (-12,2%), Udine (-11,9%), Caltanissetta (-10,6%) e Nuoro (-10,2%).
Al contrario, evidenzia lo studio targato idealista, alcuni territori hanno visto aumenti: Sondrio ha segnato un incremento dell’8,4%, seguita da Mantova con un 4,6% e Asti con un 4,5%. Nella provincia di Milano si è registrato un modesto aumento dello 0,6%, mentre nell’area metropolitana di Roma c’è stato un calo mensile del 2,9%. Per quanto riguarda i costi degli affitti, Belluno si attesta come la provincia più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 31,5 euro al metro quadrato. Seguono Lucca (31,3 euro/m²), Rimini (28,9 euro/m²) e Milano (22,2 euro/m²). Dall’altra parte della classifica, Caltanissetta (5,2 euro/m²), Enna (5,3 euro/m²).
Canoni di affitto in diminuzione in quasi tutte le regioni italiane, con le sole eccezioni di Piemonte (2,6%), Trentino-Alto Adige (0,4%), Umbria (0,3%) e Lombardia (0,1%) che presentano degli aumenti. Sul fronte opposto, i ribassi più marcati del mese si registrano in Calabria (-5,5%) e Liguria (-5,1%). Altre regioni hanno evidenziato cali superiori alla media nazionale dell’1,6% registrata a ottobre, come e Lazio (-4,6%), Valle d’Aosta (-4,3%), Friuli-Venezia Giulia e Basilicata (entrambe a -4%), quindi Toscana (-3%) e Abruzzo (-2%). Il Veneto segue la tendenza nazionale con una contrazione dell’1,6%. Le diminuzioni più contenute si trovano in Sicilia (-1,5%) e in Emilia-Romagna, dove la variazione è stata minima (-0,1%). Sul fronte dei prezzi, la Valle d’Aosta è la regione più cara, con un costo medio di 21,2 euro al metro quadro, seguita da Lombardia (19,1 euro/m²), Toscana (18,1 euro/m²), Emilia-Romagna (14,7 euro/m²) e Lazio (14,1 euro/m²), tutte sopra la media nazionale di 14 euro. Le altre regioni mostrano prezzi inferiori, oscillando tra i 13,8 euro del Trentino-Alto Adige e i 7,2 euro del Molise, che resta l’opzione più economica per gli affittuari.
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