Casa, affitti, quotazioni e mutui: da Milano a Roma i dati per quartiere in otto città, le tabelle #finsubito prestito immediato

Meglio investire in Btp o nel mattone? La discesa dei tassi di interesse ha riaperto la competizione. Nelle tabelle abbiamo provato a fare due conti partendo da prezzi di acquisto e canoni richiesti oggi nelle principali città per un’abitazione da 80 metri quadrati, ricorrendo al database, aggiornato a fine settembre, del portale immobiliare.it. Poiché ipotizziamo che la casa venga locata con un contratto libero della durata di legge, ovvero otto anni, il confronto viene fatto con un Btp di pari durata.
Il titolo considerato è il Btp 2,5% con scadenza 1° dicembre 2032, che il 15 ottobre scorso, quando abbiamo fatto la rilevazione, rendeva al netto il 2,88%. Per il calcolo del rendimento netto della locazione abbiamo invece ipotizzato che la cedolare secca più l’Imu equivalgano al 35% del canone. Il risultato generale non fa altro che ribadire una regola ben nota dell’immobiliare: meno valgono le case più rendono, perché sono più rischiose e hanno meno prospettive di rivalutazione. In media, comunque, in tutte le città considerate, anche a Milano con il 3,3%, il rendimento del mattone batte quello del titolo di Stato a otto anni. Nelle altre due tabelle, invece, il punto sulle migliori offerte di muti fissi e variabili. La distanza tra fisso e variabile si riduce, ma il primo è ancora più conveniente. Con livelli di rata, però, che 6 potenziali mutuatari si 10 ritengono ancora troppo elevati.  Le cose potrebbero cambiare tra un paio di anni.

21 ott 2024 | 08:05

© RIPRODUZIONE RISERVATA