Non sono molte le compagnie non ‘convenzionali’ che attraversano regolarmente l’Oceano Atlantico tra Europa e Nord America.
Tra queste le due sicuramente più low-cost sono la norvegese Norse (‘erede’ della scomparsa Norwegian Long Haul) e la francese Frenchbee, ‘costola’ a basso costo del vettore leisure transalpino Air Caraibes.
Per un recente viaggio a Los Angeles ho avuto modo di testarle entrambe: Frenchbee da Parigi Orly a Los Angeles e Norse da Los Angeles a Londra Gatwick.
Costo del biglietto
In entrambi i casi ho volato in Premium Economy e con la stessa tariffa, la più bassa disponibile tra quelle premium: la ‘Smart’ nel caso di Frenchbee e la ‘Light’ nel caso di Norse. Ecco cosa posso dirvi al termine del mio doppio test.
Check-in e imbarco
Frenchbee offre di più, a parità di tariffa premium più bassa, perché al bagaglio a mano e alla priority al check-in e all’imbarco aggiunge un bagaglio da stiva, il fast track ai controlli di sicurezza e la scelta gratuita di un posto standard (tutti tranne quelli della prima fila).
A Orly ho apprezzato il fatto che i passeggeri di Premium Economy avessero un proprio ‘finger’ attraverso cui imbarcarsi.
Cabina e sedile
Entrambi i vettori, che pur operano con aerei differenti (l’Airbus A350 nel caso di Frenchbee e il Boeing 787 nel caso di Norse), hanno la cabina di Premium Economy con file da sette posti ciascuna in una configurazione 2-3-2. Entrambe sfoggiano sedili foderati in pelle.
La differenza principale sta nel fatto che mentre Frenchbee ha distanziato le file di 36 pollici (91 centimetri), Norse (due foto più sotto delle quattro) ci ha messo la bellezza di 43 pollici (109 centimetri). E la differenza, in termini di spazio personale, si avverte tutta fin dal momento in cui si sale a bordo.
Essendo le file tanto distanziate, i sedili di Norse reclinano anche molto di più e hanno un poggia-gambe, mentre Frenchbee ha solo un poggiapiedi la cui utilità e comodità è molto relativa.
In entrambe le cabine, i sedili sono dotati di poggiatesta regolabili in altezza e dotati di alette che consentono di tenere ‘ferma’ la testa quando si dorme.
Servizio
Frenchbee offre un vero e proprio vanity kit che, seppur di dimensioni al quanto contenute, contiene grossomodo quel che si trova nelle trousse di alcune Business Class (se si tolgono cremine varie per le mani e il viso): un paio di calze, una maschera per gli occhi, tappi di gommapiuma, spazzolino e dentifricio.
Norse, invece, distribuisce una bustina di plastica per le cuffiette dell’IFE, una busta di carta con dentro la mascherina per gli occhi e una scatolina, pure di cartone, con i tappi di gomma piuma.
Food & Beverage
Da ‘brava’ compagnia francese, Frenchbee ha tra le bevande offerte ai suoi passeggeri premium lo champagne. Le posate sono in acciaio e i bicchieri di vetro. Diversamente, i pasti (compresi nella tariffa come anche su Norse) sono serviti su vassoi di plastica ricoperti da un foglio di carta, come di carta è anche il tovagliolo. E ogni piatto è all’interno di vaschette di plastica.
Su Norse vassoio e tovagliolo sono pure, rispettivamente, di plastica e di carta, ma le vaschette che contengono il cibo sono in un qualche materiale riciclabile che pare polistirolo ed è molto brutto a vedersi, e le posate sono di legno, assai scomode a usarsi.
Quanto al ‘mangiare’ inteso in senso stretto, ho trovato la presentazione dei piatti di Frencbee ad un livello della Economy, mentre quelli di Norse sono composti con più gusto estetico. Sul piano della varietà, viene offerta un’alternativa tra due portate principali da entrambe le compagnie aeree. Il gusto del cibo, ovviamente, varia da palato a palato, ma io ho gradito maggiormente quello di Frenchbee.
IFE
Su Frenchbee lo schermo individuale si trova ‘incastonato’ nel sedile di fronte e ha dimensioni rispettabili: 12 pollici. Su Norse, invece, lo schermo è contenuto in uno dei due braccioli della poltrona e, anche per questa ragione, è più piccolo: 9 pollici.
I contenuti sono piuttosto diversi: Frenchbee (foto sotto) ha meno film (una cinquantina contro il centinaio di Norse) , ma ha le moving maps e tre telecamere per la vista esterna; ha anche una sezione con serie tv (molto povera), giochi e musica.
Norse, viceversa, non ha né moving maps, né telecamere, ma solo una schermata che aggiorna di continuo i dati relativi al progresso del volo. E’ forse anche l’unica compagnia su cui io abbia volato a non avere nel suo programma di inflight entertainment una sezione dedicata alla musica.
Wifi
Su Frenchbee c’è, a pagamento per i passeggeri di Premium come per quelli di Economy. I piani tariffari vanno da quattro a una trentina di euro, a seconda dei GB che si vogliono avere a disposizione (250 è il massimo). Ma già spendendo appena 4 euro, come ho fatto io, ci si può intrattenere per qualche ora messaggiando con whatsapp (io ho persino telefonato a mia moglie e la qualità della chiamata era ottima). Imperdonabile, invece, l’assenza del wifi su Norse.
Rapporto qualità-prezzo
E’ ottimo in entrambi i casi. Frenchbee ha un prodotto ‘soft’ probabilmente appena superiore a quello di Norse, che tuttavia ha nel sedile con così tanto spazio per le gambe (e pure più largo di un centimetro) il suo punto di forza, soprattutto se il volo supera le 7-8 ore e se è notturno. Anche la cabina di Frenchbee, pur avendo meno sedili di quella di Norse (35 contro 56) appare in realtà più ‘affollata’ proprio perché i sedili sono assai più ravvicinati.
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